La mappa sul portello!

11 aprile 2007

Gli autori di Lost, con la puntata di ieri “Lockdown”, si sono divertiti a far scervellare un po’ gli spettatori, con un piccolo regalo per gli appassionati che seguono il fenomeno Lost su internet. Spesso è capitato di analizzare screencaps degli episodi, ma questa è davvero un enigma! Ragioniamo sulla mappa impressa sul portello della hatch anche noi, grazie a queste due screencaps, via Lost-Cubit e TheHatchOnline. Leggi il seguito di questo post »


Le teorie sulla botola

31 agosto 2006

In attesa delle repliche della prima stagione su RaiDue e della seconda stagione inedita in Italia su Fox (dal 18 Settembre), per discutere della serie e analizzare i suoi misteri e le sue fitte trame continua con successo l’esperimento del podcast LostPod.

Nell’ultimo numero pubblicato, il terzo, viene proposto un interessante parallelo tra Lost e Twin Peaks, due serie che hanno appassionato l’America e il mondo con i loro enigmi e personaggi. Per il prossimo, il podcaster Paolino chiede l’aiuto degli ascoltatori: cosa c’è nella botola? *Vietati spoiler*, ma spazio alle idee: l’apertura del portello, durante l’ultima puntata, ha fatto venire alla mente dello spettarore sicuramente mille teorie.

Locke cerca una nuova speranza, Jack è più realista ma non sa cosa aspettarsi, Hurley teme la presenza dei numeri.. e voi, cosa vi aspettate dalla botola?


Critiche da “IlGiornale” al finale!

31 Maggio 2006

Dal quotidiano il giornale arrivano critiche per la punatata finale della prima stagione di Lost. Il quotidiano aveva già criticato la serie, ma ora, dopo aver confermato "più di un dubbio su certe evidenti debolezze della struttura narrativa che il corso delle puntate ha evidenziato ancora di più", seppur lodando la "fotografia e la potenza suggestiva delle inquadrature, di taglio prettamente cinematografico, Lost ha però via via esacerbato alcune pecche che non possono essere sottovalutate, soprattutto sotto il profilo dell'esasperante lentezza dell'azione (succede sempre troppo poco rispetto a quanto ci si aspetta in un contesto del genere) e delle frequenti incongruenze logiche del racconto, che sembra spesso ricorrere a espedienti infantili per fare colpo, sconfinando nel genere fantascientifico ma senza averne la necessaria capacità visionaria".

Inoltre, prosegue l'articolo, "gli sceneggiatori di Lost non sono riusciti a sottrarsi a una brutta abitudine che sta prendendo piede nella fiction destinata a proseguire nelle stagioni: quella di concludere l'ultima puntata con un finale aleatorio e deludente, che non può e non vuole dire la parola fine, e lascia nel vago ogni soluzione narrativa proprio perché deve pararsi le spalle in vista delle successive annate. Che la sceneggiatura abbia il diritto di pensare a un finale aperto non è in discussione, ma c'è modo e modo. E il modo scelto per Lost sa di soluzione raffazzonata, lascia il dubbio che gli sceneggiatori non sapessero che pesci pigliare, attorcigliati negli stessi eccessivi meandri e nelle infinite parentesi e deviazioni narrative che avevano seminato lungo il percorso. [..] Sempre più spesso, assistendo a certe soluzioni narrative che paiono dei veri e propri espedienti, gli spettatori hanno tutto il diritto di sospettare che anche gli sceneggiatori delle fiction più conclamate si stiano specializzando nella cosiddetta arte di arrangiarsi".

Cosa ne pensate? Anche per voi il finale è stato deludente? O l'attesa dei prossimi eventi è proprio il bello della serie?

Via | Ilgiornale


Note su 1×24 “Esodo (Parte 2)”

22 Maggio 2006

Lost botolaBellissimo episodio finale della prima stagione di Lost, che vede i sopravvissuti ancora alle prese con la dinamite alla Roccia Nera, con la botola e con l'avventura sulla zattera.

Il trasporto della dinamite (il cui recupero costerà al vita ad Artz) si rivela più difficile del previsto, con l'attacco a Locke da parte del fumo nero: il mostro sembra diverso dall'altra volta in cui Locke ci si trovò faccia a faccia, questa volta Locke sembra davvero spaventato, ma l'utilizzo di un candelotto di dinamite lo salva.

Durante il viaggio verso la botola, poi, Locke spiega a Jack le sue idee: l’isola li ha portati lì per una ragione, per seguire un determinato percorso, che termina proprio al portellone. Gli eventi li hanno portati lì per aprirlo. Tra Jack e Locke si stabilisce quindi un contrasto nettissimo tra la fede nell'isola del primo e la fiducia nella scienza del secondo.

Intanto, alla spiaggia, la francese Rousseau rapisce il figlio di Claire ma Sayid e Charlie riescono a ritrovarla: voleva fare uno scambio con gli Altri per riavere sua figlia.

Nel frattempo, sulla zattera, tutto sembra mettersi a posto quando appare un segnale sul radar e una barca a motore si avvicina. Ma il tutto diventa drammatico: le prime parole del barbuto uomo sulla barca sono che gli sia consegnato Walt, al che Sawyer si prepara a sparare, ma viene colpito prima e finisce in acqua. Rapito Walt, la zattera viene fatta esplodere e Michael si ritrova in acqua ad urlare contro la barca che se ne va con suo figlio.

I flashback di questa puntata seguivano i passeggeri del volo 815, e con una carrellata finale sull'aereo, vediamo tutti i protagonisti. Sconosciuti, ignari del loro destino: una catastrofe che porterà irrimediabilmente i loro cammini ad incrociarsi.

Di nuovo sull’isola, il portellone è finalmente divelto dall'esplosione della dinamite: Jack e Locke lo spostano, e con le torce cercano di illuminarne l’interno. Guardando verso il basso, vedono l'inaspettato. Un profondo tunnel, con una scaletta che scende.


Note su 1×23 “Esodo (Parte 1)”

15 Maggio 2006

Prima parte dell'episodio finale di Lost, puntata molto interessante che vede, attraverso i vari flashback dei protagonisti, i motivi della presenza dei sopravvissuti sul volo 815. Intanto, sull'isola, mentre la zattera è pronta per partire, una colonna di inquietante fumo nero prende forma e la francese Rousseau avvisa che sono gli "Altri" che stanno arrivando.

Locke, quindi, pensa alla botola come via di fuga, e per aprirla la Rousseau suggerisce l'esplosivo che lei sa essere alla Roccia Nera. Kate, Hurley, Jack e Locke quindi si inoltrano nella giugla. Dopo il poco rassicurante suono metallico del mostro, arrivano alla Roccia Nera: è la Black Rock, il relitto di un galeone quattrocentesco nel mezzo della foresta.

E la zattera parte, assieme ai messaggi in bottiglia dei sopravvissuti. Grande attesa, dunque, per la prossima settimana, con le ultime due puntate della prima stagione di Lost.


Note su 1×22 “In Fuga”

15 Maggio 2006

Primo episodio della serata dedicato a Kate, e al suo sempre più misterioso passato: la ragazza, infatti, viene cacciata dalla madre in ospedale, e nella fuga rocambolesca i poliziotti uccidono il ragazzo che era con lei, la persona che lei amava a cui apparteneva l'aereoplanino che aveva tanto cercato di recuperare dalla valigetta dello sceriffo.

Kate cerca, inoltre, di ottenere un posto sulla zattera, e arriva ad avvelenare Michael per farne incolpare Sawyer e prendere il suo posto, con la complicità di Sun che non vuole vedere partire il marito Jin.

Intanto, Locke mostra il misterioso portello anche a Jack, che vuole cercare di aprirlo, ma viene interrotto da Sayid che commenta che, se fosse stato creato per essere aperto, avrebbe avuto una maniglia esterna. Walt, in seguito, che avevamo già visto dotato di strani "poteri", spaventa Locke con una frase: "Non aprirlo, non aprire quella cosa!"

Cosa ci sarà dentro al portello? Quali altri misteri devono essere scoperti?


Note su 1×21 “Il Bene Superiore”

8 Maggio 2006

Episodio dedicato al flashback di Sayid, che ci spiega perchè era sul volo 815. Inoltre, gli eventi sull'isola si susseguono rapidamente, e in molti vedono cambiare i loro punti fermi. Shannon arriva a puntare una pistola a Locke, e a sparare, per vendicare il fratello morto, mentre Jack si vede bloccato dalla propria debolezza fisica, per aver fatto la trasfusione di sangue a Boone, e impossibilitato a cercare risposte dall'enigmatico John.

Sayid perciò lo interroga, e Locke rivela dell'aereo nigeriano, mentre scopriamo anche che era stato proprio lui a colpire Sayid quando l'iracheno tentò di creare una antenna per comunicare. Secondo Locke, non sono soli sull'isola, è primario sopravvivere, ed essere salvati verrà successivamente.

Ultimo segreto svelato, il portello che lui e Boone stavano tentando di aprire: finalmente, Locke lo mostra anche a Sayid.


Note su 1×20 “Non Nuocere”

8 Maggio 2006

Il cerchio della vita è il tema di questo episodio, che vede una morte, una nascita, e la crescita di un'amore. Flashback dedicato a Jack, che sorprendentemente, è (o è stato) sposato. La sua indecisione al momento della scrittura dei voti nuziali e il suggerimento del padre di lasciar perdere sono superati dalla sua dedizione alla moglie Sarah, a cui lui ha salvato la vita.

I problemi di senso del dovere del bel dottore sono lasciati da parte quando la situazione di Boone, ferito dall'aereo dei trafficanti di droga caduto, si aggrava, fino alla sua morte. Da un'altra parte dell'isola, però, la natura sta facendo un altro corso, e Claire ha le doglie, e aiutata da Kate, Jin e Charlie, da alla luce un bambino sanissimo. Intanto, in una spiaggia appartata, Shannon e Sayid decidono di vivere la loro storia d'amore.

Finale dell'episodio molto interessante, che vede Jack sul piede di guerra verso Locke: Kate gli dice "Boone è morto, Jack", e lui e risponde: "Non è morto, è stato ucciso" Alla domanda della ragazza "dove stai andando?" lui risponde: "A trovare John Locke".


Note su 1×19 “Deus ex machina”

1 Maggio 2006

Molte rivelazioni in questo episodio, sia sull'isola che sul passato dei protagonisti, in particolare di John Locke.

Le esplorazioni di Locke e Boone nella giungla li portano alla scoperta di un piccolo aereo incastrato tra gli alberi, che Locke aveva visto in sogno ("L'isola ci manderà un segnale", pensa l'uomo). Putroppo l'uomo vede mancargli proprio ciò che aveva recuperato sull'isola: le gambe non lo reggono più, e torna allo stato da cui era partito prima dello schianto, la paralisi. Boone, dunque, deve salire sull'arero, su cui trova mappe della Nigeria, cadaveri di preti con pistole, e anche una radio. Il tentativo di trasmettere e stabilire un contatto, purtroppo, viene presto interrotto dall'instabilità dell'aereo, che rovina a terra lasciando Boone ferito gravemente.

Il passato di Locke è sicuramente stato segnato dalla delusione e dalla frustrazione vissute quando suo padre, che lui non aveva mai conosciuto, lo ha ingannato per semplice interesse, sfruttando la sua fiducia e la sua felicità nell'averlo ritrovato.

E mentre alla spiaggia Jack conferma che Boone è gravissimo, John Locke riflette sulla sua botola e sulla sua fiducia nell'isola. Un'altra delusione, tante domande, e l'uomo chiede alla botola e all'isola, gridando per il dolore e il tradimento: "Ho fatto tutto quello che mi hai chiesto! Perché?".


Note su 1×18 “Numeri”

1 Maggio 2006

4 8 15 16 23 42 – Numeri da ricordare, perchè è forse tutto lì il segreto dell'isola di Lost. Che siano maledetti, come crede Hurley, che li ha usati per giocare e vincere alle lottteria?

La storia di Hurley, e anche il naufragio della Rousseau, che torna in questa puntata, sono strettamente legati a questa sequenza di numeri, che ha portato a chi la ha usata o seguita infinte sfortune e disgrazie.

Nel frattempo, sulla spiaggia si sta cercando di ricostruire la zattera, e Jin e Michael collaborano tra di loro, mentre Locke e Claire costruiscono una culla di legno.

Nel finale, sinistra inquadratura della botola scoperta da Locke e Boone, che sul portello ha incisi i numeri di Hurley. Numeri, quindi, legati all'isola e come tutto ciò che vi è connesso, molto misteriosi..